Contratti di locazione per attivita’

Una qualsiasi attivita’ aperta presuppone una sede fisica, e questo vale anche in Cina. Qui pero’ oltre alla ricerca del posto piu’ adatto anche da un punto di vista di budget bisogna esaminare attentamente la parte contrattuale in cinese, non basandosi sulla trascrizione in inglese che ci potrebbe essere perche’ fara’ fede la versione in lingua locale, in caso di controversie.

Quindi un buon avvocato per l’esame del contratto e’ sempre raccomandato. Ma c’e’ un altro particolare cui fare attenzione e che spesso capita in Cina, cioe’ la proprieta’ del locale che state prendendo in affitto.

La Cina e’ la patria dei mediatori, raramente si va direttamente lungo una strada che sembrerebbe semplice, il piu’ delle volte i locali sono presi in gestione da un “secondo proprietario” che proprietario non e’ ma che ha preso in locazione o il posto che vi interessa o l’intera palazzina.

Puo’ essere un problema se questa persona non adempie ai suoi obblighi col vero proprietario e se ne va coi soldi degli affittuari senza aver pagato a sua volta l’affitto. A questo punto il proprietario si fara’ vivo con locatario chiedendo i soldi che non gli sono stati versati.

E’ gia’ successo che qualcuno abbia fatto il colpo scappando all’estero (Canada) col malloppo.

Tuttavia vi potreste sentir dire che e’ normale in Cina avere a che fare col secondo proprietario, il che e’ anche vero, pero’ i rischi restano sempre.

Quindi un controllo sulla effettiva proprieta’ del locale che state per affittare e’ sempre da eseguire.